Titolo: Et voilà, l’existance
Il francese si presta bene alla sorpresa. “Et voilà”, dice il mago mentre sul palco estrae dal cilindro il coniglio, o quando toglie il drappo che copre la scatola da cui è sparita la ballerina. Il nostro stupore per la magia è un riflesso dello stupore per l’apparire dell’essere che il Grande Mago compie ogni istante della vita. La magia è una metafora che racconta il miracolo dell’essere.
Come esprimere questo evento miracoloso del nostro apparire? Usando lo specchio mi permette di creare una continuità di reale e contemporaneamente di dare l’impressione dell’entrare in scena (o uscirne) di qualcuno o qualcosa. L’entrare in scena delle persone equivale per me al loro apparire, al venire ad essere, al loro (e nostro) apparire. Et voilà, l’existance.
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