Contrasto simbolico tra il Muro e la Porta. Un muro rosso (di sangue?) e una porta multicolore. In meszzo alla porta si vede un altro piccolo totem rosso, sembra quasi un brandello di muro superato. in questo caso siamo già oltre, abbiamo varcato la Porta. Il verde (ne ho delle versioni con solo gli elemenyi puri contro l’azzurro del cielo) ricorda il Giardino lussureggiante, l’Eden. La Porta è simbolicamente sempre un richiamo all’Eden, alla felicità piena e totale da raggiungere varcando il regno del limite negativo (c’è infatti un limite buono, saggio e fecondo. Anche eternamente parlando il limite rimarrà: non siamo Dio e continueremo a non esserlo, ma lo “assaggeremo” nell’abbraccio).
Lo specchio però mostra che la Porta è riflessa, come in uno specchietto retro-visore o ante-visore. Siamo ancora nel tempo del sogno, del desiderio, della nostalgia, della profezia dell’Eden.
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